La Chiesa della Madonna del Pettoruto è situata in località “Casalicchio”, antico borgo rurale. Ancora oggi, nonostante sia ridotta alla stato di rudere, rappresenta una delle testimonianze di architettura tardo Barocca del territorio cosentino. L’opera risale a fine XVII sec. così come testimoniano le linea architettoniche che ornavano la facciata esterna e che sono ancora visibili.
L’interno si presenta ad aula. La facciata è composta da un ampio portale con frontone spezzato, due esedre nelle quali erano poste delle statue e un rosone. Alla sommità corre una cimasa lievemente aggettante ed un timpano che conclude il prospetto. L’invaso spaziale originario doveva essere armonioso, illuminato da una serie di finestre su entrambi i lati, mentre cornici e stucchi erano posti ad ornamento dell’aula.
Al di là dell’arco trionfale è posta l’abside sormontata da una volta oggi distrutta. Non molti anni fa era possibile ammirare, sulla facciata superiore al portone, una singolare maiolica che raffigurava San Francesco di Paola, il Santo calabrese, mentre attraversava lo stretto di Messina su un mantello.
Di notevole importanza è il parametro murario interno sulle cui pareti si intravedono delle iscrizioni, poco decifrabili, e delle raffigurazioni ornamentali. Sono andate, invece, distrutte le tracce degli stucchi, la cimasa di coronamento, interrotta in molti punti e le conche dell’acquasantiera. In origine la chiesa era coperta da un’unica volta a botta andata anch’essa distrutta.